L’attività di Business Coaching può anche essere sintetizzata come un approccio autentico. Nessuna difesa. Tanta applicazione, forza, pragmatismo, esperienza di business e ascolto.
Un approccio che richiede impegno nella relazione “sfidante e meticoloso” con il manager, in cui è necessario mettere in campo tutte le proprie forze trainanti per fare emergere risorse a volte “sopite”, per supportarlo in situazioni spesso intricate e complicate. E se a questo si aggiunge la capacità di comunicazione e ascolto, di cogliere le determinanti dell’ambiente e della vita professionale della persona, il Business Coaching diventa un’esperienza strutturata che permette di ottimizzare la performance, di gestire lo stress e di bilanciare al meglio la vita privata e la vita professionale.
Noi di S.A. Studio Santagostino offriamo dei servizi dedicati, avvalendoci di di metodologie, strumenti ed esercizi ad hoc in relazione ai valori e al focus del Coaching.
Business Coaching: di cosa si tratta?
Il Business Coaching rappresenta oggi, nei processi di sviluppo organizzativo, uno dei metodi strutturati più efficace e pratico a produrre, in tempi contenuti, risultati importanti in termini di messa in pratica, coinvolgimento e supporto al manager verso gli obiettivi aziendali e l’attuazione dei cambiamenti necessari.
E’ un intervento “one to one”, funzionale alla crescita ed alla formazione individuale, dove il coach agisce da sponsor e da “specchio” per la persona e lo supporta nella gestione di situazioni quotidiane, emergenze ed urgenze.
L’obiettivo è di potenziare i comportamenti determinanti ed incisivi per il business nei ruoli direzionali, non in astratto, ma in modo concreto e tangibile, nel quotidiano svolgersi delle attività. Si articola attraverso un percorso personalizzato e flessibile, attraverso sessioni in cui si mettono in pratica incoraggiamenti, piani, spinte, alla realtà concreta dell’azienda, si mira allo sviluppo di capacità ed abilità pratiche da applicare nel contesto in cui il manager opera.
Le linee guida del business coaching riguardano: il miglioramento della performance individuale e dei gruppi, attraverso il confronto con modelli di riferimento e pratiche eccellenti, il potenziamento e lo sviluppo delle competenze, impostando piani di azione e verificandone la realizzazione, l’allenamento costante al miglioramento della performance.
Business coaching: come misurare i risultati
Il buon esito dell’azione di coaching si misura sia sulla soddisfazione reciproca o su apprendimenti generici, sia necessariamente sui risultati raggiunti.
Quando può essere utile sceglierlo? Ad esempio, in un momento di crisi in cui, con una certa tempestività, occorre ripensare il modello di business, ideare un nuovo approccio, far crescere rapidamente l’organizzazione. Oppure quando si è lanciati in situazioni completamente nuove, magari in posti lontani, o anche quando un manager assume una responsabilità direzionale di primo piano, ma il suo profilo non è ancora completo. Può a volte capitare un periodo di disorientamento, perché non si capisce bene quali sono le vere cause dei disallineamenti, non si riesce a individuare un chiaro percorso. Sostanzialmente si ricorre al Business Coaching in circostanze particolarmente sfidanti in cui si ha necessità di quel rinforzo di sicurezze, risorse e competenze in più, per affrontare momenti particolarmente intricati e complesse.
A seconda del ruolo del manager seguito, si parte dal risultato che si vuole ottenere, lavorando in modo integrato e adatto al suo livello, su domande puntuali e pertinenti alla “problematica” portata e condivisa.
Business coaching: le modalità
In linea di massima l’inizio di un percorso è favorito da domande generali sul ruolo e sul posizionamento aziendali, per poi via via entrare nel particolare dell’obiettivo condiviso da raggiungere, esplorando tutte le aree sulle quali è proficuo un intervento.
Un supporto che si articola su una tempistica di 6-8 mesi, al fine di evitare l’instaurarsi di forme di dipendenza o sostituzione. Una relazione intensa, organizzata in sessioni brevi e pianificati nel tempo, che porta il coachee a “prendere le misure” con le proprie capacità, abilità, competenze e abitudini personali, a metterle in discussione e procedere verso il cambiamento.
Il coaching è finalizzato allo sviluppo di una leadership più autonoma e propositiva, alla comprensione e attuazione di modalità di operare in un momento critico, al coinvolgimento di un team.
LEGGI ANCHE:
Personal coaching: allenarsi a gestire le emozioni
Career Coaching: public speaking, le 7 regole fondamentali
L’importanza del Life Coaching: come gestire le emozioni “bloccanti”
Mindfulness in azienda: come gestire lo stress del Management
Analisi di clima aziendale: cos’è e perché farla