COS’È L’EMPLOYER BRANDING
L’employer branding è una strategia di marketing che le aziende utilizzano per attrarre e trattenere i migliori talenti sul mercato. In pratica, si tratta di un insieme di attività e iniziative volte a costruire e promuovere l’immagine positiva dell’azienda come datore di lavoro piuttosto che sul prodotto o sul servizio che l’azienda offre. Lo scopo è attirare i migliori talenti e migliorare la fidelizzazione dei dipendenti con l’obiettivo di aumentare la propria competitività sul mercato.
Le attività di Employer Branding possono includere la creazione di una pagina dedicata alla carriera sul sito web dell’azienda, la partecipazione ad eventi di recruiting, la promozione delle opportunità di crescita e sviluppo professionale all’interno dell’azienda, l’organizzazione di attività di team building e di iniziative di welfare per i dipendenti, e molto altro.
QUANDO NASCE L’EMPLOYER BRANDING?
L’espressione employer branding è entrata in uso a partire dagli anni novanta per riferirsi alla reputazione che un’azienda si costruisce come datore di lavoro.
COSA RENDE UN’AZIENDA ATTRATTIVA?
I modi per rendere un’azienda attrattiva possono essere diversi: avere un ambiente di lavoro performante, processi di crescita professionale, percorsi di formazione continua e progetti di lavoro innovativi. Completano l’opportunità di conciliazione vita-lavoro, piani di welfare, benefit e di smart working.
QUANDO IMPLEMENTARE L’EMPLOYER BRANDING
L’employer branding può essere implementato in qualsiasi momento, ma solitamente è consigliabile farlo prima che l’azienda abbia una forte necessità di reclutare nuovi talenti. In questo modo, l’azienda può costruire la propria reputazione come datore di lavoro e creare un pool di candidati interessati al marchio, che possono poi essere contattati quando ci sono delle opportunità di lavoro disponibili.
EMPLOYER BRANDING COME FARLO: COME COSTRUIRE UNA STRATEGIA VINCENTE
Generalmente, sono quattro le fasi che portano alla definizione di una strategia di Employer Branding.
1. Analizzare e misurare la percezione del brand
questa analisi è fondamentale per valutare l’efficacia delle strategie di branding e per identificare eventuali punti di forza o criticità del brand stesso. Oltre alle ricerche di mercato, sondaggi, interviste ecc che potrebbero risultare anche costose, si possono attivare delle azioni a “basso costo” come:
- feedback dei dipendenti: coinvolgere i dipendenti dell’azienda e raccogliere il loro feedback sulla percezione del brand; gli stessi dipendenti possono fornire informazioni preziose sulla percezione del brand sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
- feedback dei clienti: attraverso indagini di soddisfazione o attraverso il monitoraggio delle recensioni online. capire cosa pensano i clienti del vostro brand, quali sono i loro punti di forza e di debolezza per poter migliorare l’esperienza complessiva del cliente
- analisi della concorrenza: analizzare la percezione del tuo brand in confronto ai tuoi concorrenti diretti. Confrontare le caratteristiche distintive e come vengono percepite rispetto agli altri attori del settore.
- monitoraggio dei social media: monitorare le conversazioni e le menzioni del brand sui social media può essere fatto attraverso l’utilizzo di strumenti che ti consentono di rilevare le menzioni del brand e di analizzare il sentimento associato ad esse identificando commenti positivi e negativi.
2. Definire la employer value proposition
Identificare i valori e gli aspetti distintivi dell’esperienza di lavoro all’interno della vostra azienda e comunicali in modo chiaro ed efficace.
3. Stabilire il piano di comunicazione
Oggi più che mai è fondamentale imparare a comunicare e per un’efficace attività di employer branding è indispensabile comunicare la cultura aziendale: raccontare la storia dell’azienda, i suoi valori e la sua missione. Investire nella reputazione online vuol anche dire curare la presenza online dell’azienda e dei suoi dipendenti, mantenere aggiornati i profili sui social media e partecipare alle discussioni online che riguardano le aree di interesse dell’azienda e che posso essere utili per attrarre talenti. Inoltre, è utile coinvolgere i dipendenti che sono i migliori ambasciatori dell’azienda. Coinvolgerli nell’employer branding chiedendo loro di condividere la loro esperienza di lavoro sui social media.
Infine, ricordatevi sempre del candidato. Curate i rapporti studiando un’esperienza di candidatura che lasci un buon ricordo anche ai candidati non selezionati. Spesso basta un feed back dopo i colloqui.
4. Misura i risultati e guardate a lungo termine.
Per essere certi dell’efficacia dell’attività di employer branding è necessario monitorare costantemente i risultati per apportare eventuali correzioni. Come misurare le attività di employer branding? Utilizzate metriche differenti come il numero di candidature ricevute e la reputazione online monitorando le citazioni e le interazioni nei canali dei social media. Questo non solo ti aiuta a valutare la brand awareness ma usando la sentiment analysis puoi capire come le persone ti vedono e come si trovano a lavorare con te
UNA LUNGA ESPERIENZA DEL CAMPO DELLA CONSULENZA AZIENDALE
La nostra società di consulenza aziendale è attiva da oltre 50 anni con migliaia di clienti soddisfatti di diverse dimensioni aziendali e settori merceologici.
Questa lunga e intensa esperienza nel settore dell’organizzazione aziendale ci ha permesso di creare un know how specifico e di mettere a punto una metodologia di lavoro per implementare sistemi di incentivazione efficaci.
Progettiamo sistemi di Employer Branding, individuando, in funzione della cultura aziendale, degli obiettivi specifici e del mercato del lavoro di riferimento.
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