Investire nella formazione aziendale rappresenta oggi una strategia imprescindibile per migliorare le competenze del personale e garantire la competitività delle aziende. In questo contesto, il Fondo Nuove Competenze 2024-2025 si conferma una delle principali opportunità di finanziamento per le imprese italiane. L’articolo esplora in dettaglio come funziona questo fondo, i benefici per le aziende, e fornisce una panoramica più ampia sui fondi interprofessionali per finanziare la formazione.
Cosa è il Fondo Nuove Competenze 2024-2025?
Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è un’iniziativa del Governo italiano che finanzia la formazione dei dipendenti attraverso una rimodulazione temporanea dell’orario di lavoro. L’obiettivo è migliorare le competenze dei lavoratori in aree strategiche come digitalizzazione, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e transizione ecologica.
Quali costi rimborsa il Fondo Nuove Competenze?
Il fondo copre:
- Dal 60 all’ 80% (100% in alcuno casi specifici) della retribuzione oraria dei dipendenti coinvolti nei progetti formativi.
- Il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali correlati alle ore di formazione. Questi finanziamenti permettono alle aziende di investire nella crescita del personale senza incidere in modo significativo sul bilancio aziendale.
Quando parte il Fondo Nuove Competenze?
Le domande possono essere presentate dal 10 febbraio 2024 al 10 aprile 2024 attraverso una piattaforma dedicata. Per accedere al fondo, è necessario aver sottoscritto un accordo sindacale, che definisca il piano formativo e la rimodulazione dell’orario di lavoro.
Quale è la capienza del Fondo Nuove Competenze?
Il FNC è finanziato con una dotazione complessiva di 731 milioni di euro, suddivisi in tre linee di intervento:
- Sistemi formativi (25% del budget totale);
- Filiere formative (25% del budget totale);
- Singoli datori di lavoro (50% del budget totale).
Come accedere al Fondo Nuove Competenze
Per accedere al FNC, le aziende devono seguire una procedura ben definita:
- Progettazione del percorso formativo: il progetto deve includere percorsi di una durata minima di 30 ore e massima di 150 ore di formazione per dipendente e coinvolgere enti accreditati per il rilascio delle attestazioni di competenze.
- Accordo sindacale: il primo passo è raggiungere un accordo con le rappresentanze sindacali, che specifichi i dettagli del piano formativo.
- Presentazione della domanda: le domande vanno inoltrate tramite la piattaforma MYANPAL.
- Erogazione dell’attività
- Erogazione del contributo: le aziende possono richiedere un’anticipazione del 40% del finanziamento, previa presentazione di una fideiussione.
Le tematiche ammissibili
Il fondo è orientato a sviluppare competenze in aree strategiche per il mercato del lavoro:
- Digitalizzazione e sistemi tecnologici;
- Sostenibilità aziendale e transizione ecologica;
- Innovazione di prodotto e processo;
- Welfare aziendale e benessere organizzativo.
Formazione Finanziata: Non Solo Fondo Nuove Competenze
Il Fondo Nuove Competenze rappresenta solo una delle opportunità per finanziare la formazione aziendale. Un altro strumento fondamentale è rappresentato dai Fondi Interprofessionali.
Cosa sono i Fondi Interprofessionali?
I Fondi Interprofessionali sono organismi istituiti per favorire la formazione continua dei lavoratori. Le aziende possono destinare una quota dello 0,30% dei contributi INPS per finanziare corsi di formazione per i propri dipendenti. Attualmente, in Italia sono operativi numerosi fondi, ciascuno con caratteristiche specifiche (es. Fondimpresa, Fondirigenti, For.Te.).
Come funzionano i Fondi Interprofessionali?
Le aziende iscritte a un fondo possono accedere a:
- Conti Formazione Aziendali: finanziamenti per corsi su misura per l’azienda;
- Avvisi Pubblici: bandi per progetti di formazione su temi prioritari;
- Voucher Formativi: strumenti per finanziare corsi individuali o collettivi.
Come scegliere il Fondo Interprofessionale giusto?
La scelta del fondo dipende dal settore di appartenenza e dalle esigenze formative dell’azienda. Ad esempio:
- Fondimpresa: ideale per aziende industriali;
- FonARCom: flessibile e mutualistico
- Fondirigenti: focalizzato sulla formazione dei manager;
- For.Te.: dedicato al settore terziario.
Chi paga la formazione dei dipendenti?
Grazie al FNC e ai Fondi Interprofessionali, i costi della formazione aziendale possono essere interamente coperti, riducendo l’impatto economico per le imprese. In particolare:
- Il Fondo Nuove Competenze copre i costi legati all’orario di lavoro e ai contributi;
- I Fondi Interprofessionali finanziano i costi diretti della formazione, come il compenso dei formatori e i materiali didattici.
Vantaggi per le aziende
Investire nella formazione finanziata offre numerosi vantaggi:
- Competitività: i dipendenti acquisiscono competenze strategiche per affrontare le sfide del mercato.
- Riduzione dei costi: i finanziamenti coprono gran parte delle spese.
- Flessibilità: i percorsi formativi possono essere personalizzati in base alle esigenze aziendali.
- Certificazione delle competenze: la formazione consente di ottenere attestazioni valide e riconosciute.
Conclusione
Il Fondo Nuove Competenze 2024-2025 e i Fondi Interprofessionali rappresentano strumenti indispensabili per le aziende italiane che vogliono investire nel proprio capitale umano. Grazie a questi finanziamenti, è possibile migliorare le competenze dei lavoratori, affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica, e rafforzare la competitività sul mercato.
Non perdere l’opportunità di sfruttare questi strumenti. Contattaci per scoprire come accedere ai fondi e progettare un piano formativo su misura per la tua azienda. Insieme, possiamo trasformare la formazione aziendale in un motore di crescita!