Non è facile essere un leader efficace, servono doti particolari che solo l’esperienza può permettere di acquisire e affinare.
Una leadership efficace in azienda può avere un impatto enorme sul successo di un team e di un’impresa. Non è solo una questione di capacità organizzative o dirigenziali, le qualità di un leader comprendono anche buone dosi di coraggio, passione e ambizione.
Essere leader significa soprattutto diventare fonte d’ispirazione per il proprio entourage, significa coltivare i punti di forza e i talenti delle persone per creare un gruppo che si impegni a raggiungere obiettivi comuni.
Come essere un leader efficace oggi
In passato, la tendenza generale era quella di ricercare la figura del leader analizzando soprattutto le competenze tecniche delle persone.
Studi ed esperienze più recenti hanno invece aiutato a capire che le caratteristiche di leadership non possono essere determinate esclusivamente in questa maniera. La vecchia visione era legata a un pensiero arcaico di gestione dei gruppi e delle aziende, oggi sono necessarie altre qualità.
Tra i vari studi intrapresi a tale scopo, l’esito di una ricerca condotta dallo Standford Research Institute International ha stabilito che il 75% del successo nel lavoro dipende dalla padronanza delle soft skills. La situazione si è quindi completamente ribaltata, si è compreso che le cosiddette competenze trasversali sono il fattore che determina le qualità di un leader.
Ma quali sono le caratteristiche che trasformano una persona in un leader efficace? In verità sono tantissime, ma la nostra esperienza sul campo ci ha permesso di individuarne sette che fanno davvero la differenza:
- avere un mindset flessibile
- sapersi adattare ai cambiamenti
- assumersi la responsabilità di un fallimento
- avere a cuore il proprio team
- individuare le routine errate per migliorarle
- dimostrare congruenza tra parole e azioni
- saper comunicare in modo efficace
Vediamole in dettaglio.
Il leader efficace ha un mindset flessibile
La prima delle caratteristiche che determinano una leadership efficace in azienda consiste nel possedere un mindset flessibile.
Significa che un leader deve essere capace di processare in parallelo informazioni provenienti da fonti diverse. Ma non basta, infatti deve anche saper reperire proattivamente i dati necessari alla realizzazione dei propri progetti.
Un manager che dispone di questa soft skill è in grado di avere una visione olistica. Potrà quindi sostituire eventuali competizioni improduttive con alleanze funzionali, permettendogli di stringere nuove partnership.
Adattabilità ai cambiamenti
In un momento storico in cui tutto è in continuo e rapido mutamento, la capacità di adattarsi ai cambiamenti permette al leader di adeguarsi con facilità. Che si tratti del contesto lavorativo, di quello sociale, oppure quello economico, deve essere capace di evolvere velocemente adattandosi a ogni nuova situazione.
Per far comprendere meglio questo concetto possiamo immaginare che si tratti di una sorta di “darwinismo professionale”. La tipologia di manager che fa la differenza è quella che persegue la spinta all’innovazione e rifugge la staticità, apportando quindi un valore aggiunto all’azienda.
Assumersi la responsabilità di un fallimento
Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci
Napoleone Bonaparte
Chi meglio del grande condottiero francese potrebbe esprimere questo concetto? Sapersi assumere la responsabilità di un fallimento è una competenza che risulta molto difficile da implementare in azienda.
Il leader efficace non scarica la colpa di un eventuale insuccesso sui suoi collaboratori, in primo luogo perché li ha scelti lui e ne è consapevole. In seconda istanza perché sa di doversi accollare gli oneri del comando.
Riuscire a vedere un errore come una possibilità di imparare e allocarlo nel novero delle proprie azioni – invece di considerarlo una problematica esogena – è sinonimo di locus of control interno.
Per un vero leader il fallimento non è un tragico punto di arrivo, ma l’opportunità di apprendere qualcosa di nuovo.
La possibilità di porre obiettivi più ambiziosi a se stesso e al suo team è un significativo punto di partenza per costruire nuove e più efficaci ipotesi di lavoro.
Il leader efficace ha a cuore il proprio team
Avere a cuore il proprio team è tra le principali caratteristiche di leadership efficace perché eleva una persona al rango di leader ad alto potenziale. Vale anche per chi sta cercando di colmare eventuali gap tecnici.
Si tratta di veri professionisti che non si limitano a pensare esclusivamente alla propria poltrona, ma intendono perseguire il benessere dell’intera azienda.
Creare valore per qualcun altro è il loro scopo, da perseguire condividendo il proprio know how per valorizzare il capitale umano e costruire solide fondamenta per lo sviluppo dell’impresa.
Migliorare le routine e le procedure errate
Tra le caratteristiche di un leader, quella di agire per ottimizzare i comportamenti consolidati (propri e del team) è molto preziosa. Nel quotidiano esistono parecchi esempi relativi a pratiche tanto stabili quanto insensate, solo perché sono considerate una consuetudine:
- lunghe riunioni che potrebbero terminare in 15 minuti
- costante contraddittorio tra colleghi (che porta ad esacerbare i toni e ad una escalation di aggressività)
- tempistiche di lavoro scandite dall’orario e non dagli obiettivi
sono solo alcuni esempi di routine errate che costringono a sprecare tempo e, di conseguenza, denaro.
Essere leader significa anche essere capace di individuare gli elementi (che in gergo si chiamano “trigger”) che provocano questi comportamenti negativi, sostituendoli con routine e procedure che possano migliorare le performance.
Congruenza tra parole e azioni
Tra le qualità del leader, un altro aspetto da non sottovalutare è la capacità di generare stima e fiducia nei suoi confronti. Dev’essere coerente e credibile non solo con le parole, ma deve dimostrare anche coi fatti di saper raggiungere risultati concreti.
Il vero leader dà l’esempio: è lui che compie il primo passo e che, per primo, si mette in discussione per dettare le linee guida di ciò che si aspetta dal tuo team.
Quando imbocca una nuova strada per cercare una soluzione innovativa, genera una forte motivazione nelle persone che lo seguono.
Quando raggiunge un traguardo importante, tutti i suoi collaboratori diventano molto più determinati e cercano di emularlo. Il manager agendo sulla base di queste linee guida crea forte coesione e senso di appartenenza nel gruppo.
Comunicare in modo efficace
Il potere delle parole ha un valore inestimabile, quindi l’ultima delle caratteristiche di una leadership efficace è quella di saper comunicare in maniera precisa.
Un feedback positivo al momento giusto può generare un circolo virtuoso che:
- suscita fiducia nelle proprie capacità
- migliora i risultati individuali ottenuti
- incrementa l’incoming economico per tutta l’azienda.
La comunicazione è fondamentale per creare un gruppo compatto che sia qualcosa di diverso rispetto a una mera somma dei singoli professionisti che lo compongono.
Infine, un leader efficace sa modellare il proprio linguaggio in base alle caratteristiche delle persone con cui si relaziona.
Per esempio, se deve gestire un collaboratore riservato e introverso dovrà essere capace di incoraggiarlo e sostenerlo tramite le parole. Quando invece si relaziona con un collaboratore polemico e battagliero dovrà cercare di moderarne la verve, tramutando la sua vis polemica in energia positiva e utile a raggiungere gli obiettivi aziendali.
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