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Gianluca Cocchini: esperto di Supply Chain e Demand Forecasting

Oggi per la nostra rubrica “Storie di Successo” abbiamo il piacere di presentarvi Gianluca Cocchini, Plant Manager e Supply Chain Director.

Con lui vogliamo approfondire temi di Demand Forecasting e dell’importanza del Demand Manager all’interno dell’azienda, in un periodo di estrema volatilità come quello che stiamo attraversando a causa del COVID 19.

Gianluca CocchiniGianluca grazie della sua disponibilità all’intervista.

Prima di affrontare il tema inerente il Demand Forecasting ed il ruolo del Demand Manager le chiedo se può raccontarci in breve la sua ultima esperienze professionale.

Negli ultimi 10 anni ho modellato e condotto la start up della funzione “Supply Chain” in una multinazionale che opera nel packaging con diversi stabilimenti in Italia e nel mondo.

Il modello che ho implementato poneva la funzione indipendente dalle classiche “Operations” e aveva la responsabilità di coordinare la programmazione industriale e logistica dei vari plants nel Gruppo.

Demand forecasting e Covid: quali sono le difficoltà che stanno affrontando i manager?

Moltissimi settori, come quello del packaging dal quale provengo, sono fortemente legati alla curva dei consumi di un paese o di un continente. Oggi col COVID 19 questa variabilità della domanda è arrivata ad un livello globale.

Ricordiamo che già in situazioni di normalità è complesso reagire tempestivamente alle variazioni della domanda di prodotti finiti; la reattività e i limiti di tutta la “Catena di Trasformazione” costringono le aziende a “cambiare rotta” continuamente e rapidamente per adattarsi alla domanda finale.

Con il Covid-19 le esigenze di ottimizzazione delle scorte si sono acuite: fondamentale è capire come migliorare la demand forecasting (previsione della domanda) e di conseguenza ottimizzare i processi di acquisto e di produzione.

Lo scopo, ovviamente, è di avere nei propri magazzini le più «probabili» e corrette quantità di prodotto senza creare obsolescenze e, allo stesso tempo, soddisfare quanto più possibile il mercato.

Demand forecasting: come pensa debbano muoversi le aziende sul lato della programmazione?

Riguardo la dotazione di competenze e strumenti per la comprensione della variabilità della domanda è necessario avere, all’interno di questa funzione, un Demand Manager.

Naturalmente è necessario avere le idee chiare ed interrogarsi su come questa figura debba essere inserita nella propria organizzazione. Poi è necessario redigere una propria strategia (una strategia di supply chain) che deve essere aderente ai targets che la strategia aziendale ha già tracciato.

Infine, operativamente, è necessario formalizzare questa funzione capendo come meglio inserirla gerarchicamente.

La mia esperienza ha visto creare una funzione indipendente con un Supply Chain Director che coordinava la demand forecasting e la logistica dei diversi siti del Gruppo.

Il Demand Manager: quali compiti ha e quali competenze deve avere

Il suo compito è quello di analizzare da un lato le informazioni che provengono dalle funzioni Marketing e Vendite, che tipicamente guidano verso i targets strategici del mercato, e dall’altro confrontare tali informazioni con ciò che è accaduto in passato, formulando lo scenario più probabile, definendo quanto produrre e quanto comperare … vale a dire: come strutturare, ottimizzandolo, il proprio magazzino!

Quali Skills deve possedere il Demand Manager?

Partendo da quelle soft, direi che le principali sono ottime capacità analitiche, organizzative e relazionali per potersi confrontare con gli altri colleghi e fornitori.

Dal punto di vista tecnico, invece, sono richieste: conoscenze di statistica e capacità di calcolo combinatorio, ovvero abilità ad elaborare leggere e generare dati statistici e trend, avere una conoscenza avanzata del pacchetto office, in particolare Excel per generare e manipolare fogli di calcolo complessi.

Naturalmente è di norma richiesta un’ottima conoscenza di software dedicati a queste analisi quali i S&OP (Sales & Operation).

Per gli studi sono preferibili figure con laurea in ingegneria gestionale.

S&OP cosa sono e come funzionano?

La mia esperienza mi ha insegnato che Excel può diventare uno strumento pericoloso e non affidabile, se le analisi storico-statistiche diventano complesse; basta un magazzino con un elevato numero di tipologie di articoli a stock, per accorgersi che Excel non basta.

Ritengo che per essere efficiente ed efficace sia necessario investire nella implementazione di software dedicati a queste analisi, appunto gli S&OP.

Oggi ce ne sono diversi presenti sul mercato. La mia raccomandazione è che le strutture di calcolo impostate per perseguire il fine ultimo – ossia «LA PREVISIONE della DOMANDA» –   contengano sia le analisi provenienti dalle rilevazioni storico-statistiche, sia le informazioni e i targets che derivano dalla Strategia di Business che si è data l’azienda.

Il vero PLUS degli S&OP è che indirizzano operativamente l’azienda verso gli obiettivi di PROFITTABILITA’ E DI MERCATO che si è data l’organizzazione, facendo reagire le operation e gli acquisti, in modo molto più repentino a tutte le variabili come quelle che stiamo subendo in questo difficile momento. Queste caratteristiche rendono lo strumento affidabile e attendibile.

Quello che ho sviluppato nella mia ultima esperienza comparava giornalmente i consumi degli ultimi 90 giorni con le giacenze e le quantità impegnate dal portafoglio ordini in essere.

Operando in un mercato GDO dove le previsioni precise per periodo erano di difficile formulazione, si effettuava una comparazione quotidiana tra quanto prevedeva l’algoritmo e quanto era necessario centrare a Budget.

L’algoritmo impostato nel S&OP considerava parametri quali stagionalità del prodotto e comparazione con la domanda degli ultimi 3 anni.

Ma i modelli matematici o gli algoritmi sostituiranno i programmatori di produzione?

No assolutamente. Li aiuteranno a essere più precisi e attendibili su cosa acquistare e produrre, a ridurre il capitale circolante e centrare i livelli di servizio al cliente richiesti dai mercati in qualsiasi scenario macroeconomico che si verrà a costituire nei prossimi mesi ed anni.

Se la tua azienda deve strutturare la supply chain ed è alla ricerca di personale qualificato da assumere, contattaci  

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